sabato 22 maggio 2010

Carotenuto, il gioco delle passioni

Parlando poco fa col mio amico Andrea di Aldo Carotenuto ho avuto la voglia di rendere omaggio a questo autore ed in particolare a questo testo che significa molto per me. Questo libro, sebbene affronti un argomento di per sè tumultuoso come le passioni, riesce a farne luce con grandissima lucidità ed efficacia. Così esordisce Carotenuto nella sua prefazione:

Scrivere degli avvenimenti quotidiani significa parlare degli uomini e delle loro passioni; dei loro giochi e dei loro amori, delle loro ire e dei loro successi, dei loro ripensamenti e delle loro sconfitte. [...] Tutto nasce da quel terreno condiviso che ognuno possiede quale retaggio della comune appartenenza al genere umano: i sentimenti, le passioni.

Carotenuto prende in esame l'amore secondo la classica dialettica di Eros e Pathos, senza però cadere nella stereotipata contrapposizione fra impulsività e ragione. Ecco il pensiero dell'autore a riguardo:

L'amore razionale, senza ombra di follia e che non registri alcun picco di eccesso, forse non esisterà mai. [...] La dimensione amorosa rappresenta un vortice di emozioni che sfuggono a ogni tentativo di sottomissione compiuto da parte nostra.

Il che non vuol dire fare dell'amore una forza impulsiva, irrazionale, animalesca dato che gli "istinti" sessuali non rappresentano altro che 'le più rudi fondamenta di un edificio che, invece vede svettare su di sè necessità ben più elevate, psichiche e spirituali'.

Tuttavia, accanto alla felicità e alla forza che l'amore portà con sè ('essere amati significa essere pensati,e la consapevolezza di ciò rende invincibili: è questa la sorgente della felicità'),
si nasconde sempre la possibilità che tutto questo finisca, sia per l'imprevedibilità della nostra esistenza sia per il fatto che nulla è eterno, sopratutto nel campo dei sentimenti. Spiega Carotenuto:

Amore e sofferenza sono termini inscindibili, perchè il sentimento amoroso è in realtà qualcosa di primitivo, di indomabile, selvaggio. Proprio per questa ragione, la sfera dei sentimenti è quella che può procuraci- oltre alla gioia- la peggiore delle sofferenze e il più straziante dei dolori.

Per non lasciarsi travolgere e non restare inermi di fronte al temporale delle passioni cosa possiamo fare allora? ' Nonostante sia difficile da accettare - scrive Carotenuto - è essenziale comprendere che anche i sentimenti si esauriscono: nascono, crescono e poi, più o meno prematuramente muoiono'.

Non possiamo controbattere a questa analisi, d'altro canto è un'opinione condivisa quella che considera l'innamoramento iniziale come una scintilla, un breve lampo che dopo qualche tempo cambia forma, venendo sostituto da altri sentimenti o necessità nella relazione amorosa. Infatti:

Se i rapporti d'amore fossero sempre felici e costituissero una fonte inesauribile di serenità, tutto andrebbe per il meglio, purtroppo però la vita ci insegna che la situazione non è mai questa. In genere le relazioni falliscono, si modificano fino ai limiti della storpiatura e la persona che rappresentava tutto il nostro mondo può diventare il più crudele dei persecutori, il motivo della nostra disperazione. Ogni amore che finisce implica sempre grande sofferenza, soprattutto quando la fiamma della passione si spegne solo su un versante della relazione, continuando ad ardere e brillare dall'altro.

Passiamo a prendere in esame una tipica caratteristica delle relazioni amorose: la gelosia. Per Carotenuto essa è un vero e proprio stato patologico, molto difficile da gestire. Infatti:

essere innamorati significa essere coinvolti fino al punto di considerare l'altra persona come un "oggetto" di nostra proprietà. [...] Soprattutto quando la sensazione di possesso genera l'illusione di avere dei diritti sull'altra persona, può accadere che il desiderio di preservarla solo per noi si trasformi in un'autentica ossessione. La gelosia rappresenta quindi un'emozione pericolosa, perchè può facilmente sfuggire al nostro controllo e produrre conseguenze disastrose per la coppia.

In sintesi, per vivere serenamente e pienamente il nostro sentimento amoroso dovremmo depotenziare la gelosia sino al punto di renderla inoffensiva. Ma come è possibile realizzare ciò?
Non facendoci tormentare dalle nostre insicurezze e dall' angoscia di essere abbandonati, scoprendo il valore della sincerità e della fiducia verso il partner, rispettando il suo spazio e la sua autonomia.

Concludo, poichè forse mi sono dilungato troppo, ritornando su un punto di cruciale importanza nella dinamiche amorose: la sottile distanza fra amore e sofferenza. Certo, le delusioni e le sofferenze in amore, e la conseguente paura di soffrire di nuovo, sono le più dure da digerire ma questo non può essere un motivo sufficiente per precludersi ciecamente nuove possibilità. Perchè? Lasciamo rispondere, e concludere, a Carotenuto stesso:

Lasciarsi travolgere dai sentimenti significa essere pronti a ricevere tutto ciò che di bello, ma anche di triste e doloroso, un rapporto può riservarci. [...] L'amarezza e la delusione che possiamo provare quando gli eventi non seguono il corso da noi desiderato, possono a volte indurci a pensare che sia più utile proteggere la nostra anima, piuttosto che esporla al rischio di un rifiuto. Ma in amore, accettare la coesistenza di gioie e dolori, di successi e di frustrazioni, rivela la presenza in noi di uno straordinario strumento: il coraggio di vivere.

1 commento:

  1. il coraggio di vivere costa sempre un prezzo condiviso......anche da chi vorrebbe semplicemente vivere, ma tutto questo fardello ci dà dignità nel presente e forse speranza nel futuro.

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